Fedi nuziali, gli anelli dell’amore secondo tendenza

Comfort e romanticismo per il simbolo dell’amore per antonomasia. Le fedi nuziali, segno di legame tra due sposi, diventano più squadrate e resistenti. Per sopravvivere al trascorrere del tempo ed avere longevità, l’oro giallo, bianco e rosso, cede il posto ad argento platino e titanio. Lucidate o satinate, le fedi diventano sempre più glamour grazie ai diamanti bianchi o colorati che vanno ad impreziosirle. Seguendo i gusti personali, le coppie di futuri sposi mirano a conciliare budget e glamour, nella scelta degli anelli che dovrebbero essere indossati per tutta la vita. I più giovani optano per modelli comodi, larghi e moderni nel design, preferiti alle classiche rotondità che oramai hanno segnato la storia dell’anello dell’amore. Cerchi di luce bianchi coronano negli ultimi anni i matrimoni degli innamorati. L’evoluzione estetica della fede nuziale non altera però il significato di questo ornamento simbolo di fedeltà. Nel giorno più bello della vita infatti, l’anulare si veste di luce e lega la vena del cuore con un anello destinato a durare per sempre.

DESIGN E TECNOLOGIA, IL FUTURO DELLE FEDI NUZIALI

Dallo stile classico al futuro. L’alta tecnologia conquista anche le fedi nuziali che diventano hi-tech. Come? Il brand orafo Bookring ha presentato una rivoluzionaria collezione di anelli che hanno la capacità di mostrare le foto e il video del giorno del matrimonio, e non solo.

Basta inquadrare con la fotocamera del cellulare il QR Code inciso sulla superficie interna della fede per accedere all’album fotografico digitale, da sfogliare online in qualsiasi momento. La collezione presenta tre modelli: Book, Diamonds Book e All Diamonds Book declinati in oro bianco, giallo e rosa. Adatte alle coppie moderne le fedi si rinnovano e diventano competitive, assecondando le richieste delle coppie più esigenti.

Condividi su:

CONTATTACI

L’inizio di un sogno

Contattateci per un appuntamento e venite a scoprire di persona la magia del Poggio Ruppelt.

Il Poggio Ruppelt nasce nel lontano 1930 con Otto ed Elisabetta Alt, partiti alla scoperta “del dolce paese della bellezza”, languidamente ispirati dagli stessi romantici sentimenti del “Viaggio in Italia” di goethiana memoria. Lasciarono la Germania per farsi sorprendere dal calore e dalla serenità di questi luoghi decidendo di restarvi per sempre… Una piccola taverna fu il loro punto di inizio, un luogo dove s incontravano sapori tipici e genuini rielaborati con gusto d’oltralpe. I clienti ne decisero il nome, semplice ed ovviamente caratterizzante ”Dal Tedesco”. La piccola locanda diventa poi negli anni ‘50 con Trudy Alt e Wolfgang Ruppelt, suo marito, la struttura che attualmente vanta una location di incommensurabile valore e bellezza. Diviene un ristorante sinonimo di gusto e di alta qualità, di garanzia per le più importanti occasioni. Nel tempo Trudy e Wolfgang trasmettono con grande entusiasmo e rigore la passione per la cucina e la ristorazione ai loro due figli maschi, Manuel e Roberto Ruppelt. Con loro il ristorante continua a crescere, spinti dalla costante voglia di migliorarsi, alla ricerca di un gusto e uno stile sempre nuovi, in una fusione di sapori mediterranei e alta cucina tedesca. Nel 2000 ampliano la struttura e danno vita, nel vecchio giardino con vista sul lago Lucrino alla “Tavernetta”, dallo stile ricercato e conviviale, un luogo al quale le pietre tufacee conferiscono grande accoglienza e calore. Ad oggi, anche la quarta generazione, in perfetta sinergia con i genitori, si prepara a dare il proprio contributo fresco e giovanile. Marina, Gianmarco, Wolfgang e Fabrizio Ruppelt, facendo tesoro della grande storia che hanno alle spalle, si aprono con entusiasmo a nuovi e lungimiranti inizi, rinnovando nel tempo quel piacere di famiglia di accogliere e prendersi cura degli ospiti.